Livorno ricorda i bambini rom morti nel rogo di Pian di Rota

La vicesindaca Mannucci ha deposto fiori alla tomba di Lenuca

Livorno, 10 agosto - “Siamo qui per ricordare quattro bambini morti tragicamente, dopo aver vissuto una vita breve nell’indifferenza generale, senza aver potuto scegliere, senza avere avuto l’opportunità di conoscere e farsi conoscere. Questa non vuole essere una commemorazione formale, ma un momento di riflessione per tutti, in tempi in cui la paura del “diverso” da noi sta generando fenomeni di xenofobia e razzismo. Commemorare vuol dire rispettare. Vuol dire che tutti noi ci dobbiamo sforzare di conoscere, imparare il rispetto verso l’altro. Non credo che per l’inclusione, per l’integrazione, per non arrivare a scontri”, ci vogliano chissà quali strategie. La chiave è, o meglio sarebbe, dialogare per conoscersi meglio”.
Visibilmente commossa, la vicesindaca Monica Mannucci ha presenziato il 10 agosto a una breve cerimonia per ricordare il drammatico episodio dell’incendio di Pian di Rota dove appunto, nel 2007 persero la vita I piccoli Eva, Menji, Danciu e Lenuca detta Tutsa. La cerimonia si è svolta  al parco Baden Powell di Corea, di fronte a un murale realizzato alcuni anni fa da writers insieme ai bambini del doposcuola dell’associazione Nesi/Corea.
Subito dopo, insieme a Stefano Romboli dell’associazione Nesi/Corea, e a un nutrito gruppo di volontari della Comunità di Sant’Egidio, la vicesindaca ha deposto un mazzo di fiori alla tomba di Lenuca detta Tutza,  l’unica rimasta sepolta al cimitero dei Lupi alla Cigna (le altre salme per volontà dei genitori sono state traslate in Romania). Presenti anche I consiglieri regionali Pecori e Gazzetti.

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