Posate le pietre di inciampo per Ada e Benito Attal, madre e figlio morti da Auschwitz

Livorno, 26 gennaio 2022 - Momenti di grande commozione il 26 gennaio alla cerimonia per le due nuove pietre di inciampo, dedicate a Ada e Benito Attal, nostri concittadini madre e figlio, arrestati nel 1944 a causa di una delazione e deportati nei campi di concentramento.

Le pietrine d'ottone sono state poste di fronte all'ultima casa livornese in cui Ada e Benito hanno vissuto.

E' una delle iniziative portate avanti quest'anno dalla Comunità di Sant'Egidio, in compartecipazione con il Comune di Livorno, insieme alla Comunità ebraica, alla Diocesi e Istoreco per celebrare il “Giorno della Memoria” della Shoah, ricorrenza internazionale istituita e fissata ogni 27 gennaio, dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite nel  2005 per ricordare l'anniversario della liberazione dei campi di concentramento nazisti e la fine dell'Olocausto.

Presenti anche tre testimoni diretti della tragedia: Edy Bueno, e Ugo e Luciana Bassano, oltre alle autorità (l'assessore comunale Rocco Garufo), il presidente della Comunità Ebraica di Livorno Vittorio Mosseri, il rabbino Avraham Dayan, rappresentanti della Comunità di sant'Egidio.

Un omaggio floreale è stato posto sulle pietre di inciampo e i ragazzi intervenuti hanno lasciato un biglietto con un loro pensiero. 

Preziose informazioni su Benito Attal sono contenute nel libro 'Dalla casa nel bosco al grande mondo. Storie di bambini ebrei tra la Toscana e Israele' di Silvia Trovato e Tiziana Arrigoni (ed. La Bancarella). 
Tra le pagine anche una fotografia, un po' sfuocata, che però contiene anche il volto di Benito insieme ai bambini dell'orfanotrofio ebraico a Sassetta. 
Il libro è dedicato proprio "A Benito Attal, il bambino il cui piccolo corpo si è dissolto nel fumo di Auschwitz, perché qualcuno lo ricordi". 

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