Nel contesto della mostra “Dialoghi con Villa Mimbelli”- esposizione di Arte Contemporanea, ai Granai di Villa Mimbelli – Museo Civico Giovanni Fattori, via San Jacopo in Acquaviva, 65, e prima dello spettacolo Oltre il Velo che si terrà al Teatro L'Ordigno di Vada nel pomeriggio di domenica 28 novembre, il Teatro L'Ordigno di Vada e le Edizioni Erasmo promuovono ai Granai, sabato 27 novembre, alle ore 17.30, un incontro dedicato al tema del rapporto fra ARTE, TEATRO E POESIA: LA VALORIZZAZIONE DEI LUOGHI COME SERVIZIO ALLA COMUNITÀ.
Sarà ospite Preziosa Salatino, attrice, autrice, regista e operatrice culturale, direttrice del Teatro Atlante di Palermo.
Partecipano: Franco Santini e Raimondo Del Prete, Michele Cecchini.
Preziosa Salatino insegna teatro sociale presso il corso di alta formazione dell'Istituto Teatrale Europeo di Roma. Calabrese d'origine, laureata in Storia del Teatro al Dams di Roma, ha studiato a Parigi approfondendo la metodologia del Teatro dell'Oppresso.
Nel 2006 ha fondato assieme a Emilio Ajovalasit il Teatro Atlante di Palermo, che tuttora dirige. Il teatro – una piccola sala da 60 posti in centro storico – è diventato negli anni presidio culturale attorno a cui gravita una piccola-grande comunità. Dal 2014 Teatro Atlante è promotore di importanti iniziative quali I Classici in Strada, un evento che coinvolge alunni di numerose scuole nella realizzazione di spettacoli teatrali interattivi in quartieri disagiati, e Poesie Gratis, manifestazione che vede ogni anno decine di giovani allievi e allieve regalare poesie in strada, occhi negli occhi, a ignoti passanti.
Recentemente, grazie alle vendite della raccolta poetica “64 Anni” (Ed. Antipodes) scritta assieme a Giuseppe Di Vincenzo, Preziosa Salatino è riuscita a realizzare la prima edizione di P/Atto-Poesia in Azione, il primo festival di poesia performativa della città di Palermo, finanziato interamente dal basso.
Come autrice ha pubblicato diversi articoli e brevi saggi sul Teatro dell'Oppresso; come formatrice ha lavorato con migranti, bambini e ragazzi che vivono in contesti marginali. Per tre anni ha condotto laboratori e organizzato rassegne teatrali presso la Casa di Reclusione Ucciardone. Particolarmente interessata al rapporto fra teatro e tematiche sociali, ha scritto e interpretato spettacoli su mafia, salute mentale, immigrazione. L'ultimo, Oltre il Velo in tournée in Toscana, tratta il tema dell'islamofobia e del radicalismo.