Martingala
Carlo Giubbilei
FEDERICO CAPRILLI VITA E SCRITTI
a cura di Daniele Tinti
(Edizioni Erasmo)
Prima e più che una semplice biografia, Federico Caprilli. Vita e scritti è il testo sacro nostrano di quella religione laica che è l’equitazione moderna.
I versetti di Carlo Giubbilei non sono frutto di ispirazione celeste, ma la summa di anni di infaticabile esercizio a cavallo del protagonista di questo libro. E tuttavia, come nella genesi di ogni culto che si rispetti, vi è un allievo devoto (appunto Giubbilei) il quale, dopo aver partecipato dell’esistenza terrena di un Maestro (Federico Caprilli), fa voto di tramandare il verbo del profeta e perpetuarne i principi visionari per mezzo di un codice: ed ecco Vita e scritti.
Oltre a narrare le gesta di Caprilli, Giubbilei dichiara sin dalle prime righe di voler mettere ordine nella non vasta produzione scritta del Maestro per dare unità e coerenza a quel Sistema di equitazione naturale che per mezzo secolo, prima di risolversi nel patrimonio comune, il mondo intero ha invidiato alla cavalleria italiana.
Non vi è ippofilo che nel leggere la storia di Caprilli possa esimersi dal provare un senso di venerazione. È perciò che, combinando alla umile pratica di arte equestre l’amore per la parola scritta, chi scrive ha sentito il bisogno di dare nuova vita a un’opera che il mondo editoriale pareva aver dimenticato.
Per rendere più godibile questo trattato di filosofia equitatoria si è reso necessario un complesso intervento di “restauro linguistico” volto a eliminare le ingenuità tipografiche e grammaticali che l’età della pubblicazione, oggi ultracentenaria, scusa in pieno.
Nel far ciò, a beneficio di storici dell’equitazione, addetti ai lavori e semplici appassionati, ci auguriamo di aver tributato il giusto omaggio al Magister Equitum: un italiano che ogni italiano dovrebbe conoscere.