Sabato 19 febbraio alle ore 18:00 al caffè letterario Le Cicale Operose, Francesca Del Moro presenta Ex madre (Arcipelago Itaca editore, 2022. Con i contributi saggistici di Rosaria Lo Russo e Luigi Carotenuto)
Introducono: Maristella Diotaiuti, Rosaria Lo Russo
Rosaria Lo Russo: “Ex madre, una definizione di sé ferocemente stigmatizzata da un’ufficialità burocratica spersonalizzante. Con valore privativo. Indica che la condizione o funzione espressa dal sostantivo stesso è ormai decaduta o cessata. Il titolo è il luogo del piccolo, immane, orrore privativo. Il complemento latino di moto da luogo si esprime con ex + ablativo; ex matre, con piccola lenizione della dentale che da sorda si fa sonora, diventa ex madre. La madre è il luogo del lutto. È da un luogo postumo, da una condizione postuma, che scaturisce questa poesia. Ex madre, perdita del sé più viscerale, perdita dell’identità più radicata nel corpo. Il corpo diventa un guscio svuotato che si confonde con la polvere della terra e aspira al pulviscolo divino. Non dal distacco che si fa stile sublime ma da un’identificazione totale, l’orfanità della madre, col figlio morto, che si fa stile umile, classicamente opposto allo stile sublime. Humilis, della terra, dalla terra, humus. Spesso in questi versi si parla di “occhi rotti”, di uno sguardo fisso a terra. Il corpo di chi scrive vi giace, un corpo rotto che cade nella scrittura. La poesia è un corpo sostitutivo, di parole, un corpo ricucito dalla scrittura di una mano estranea, alienata a sé, il corpo in balìa del dolore infinito. (dalla prefazione di Rosaria Lo Russo. Fonte: Arcipelago Itaca edizioni).
Francesca Del Moro è nata a Livorno nel 1971 e vive a Bologna. È laureata in lingue e dottore di ricerca in Scienza della traduzione. Ha pubblicato i libri di poesia Fuori tempo (Giraldi, 2005), Non a sua immagine (Giraldi, 2007), Quella che resta (Giraldi, 2008), Gabbiani ipotetici (Cicorivolta, 2013), Le conseguenze della musica (Cicorivolta, 2014), Gli obbedienti (Cicorivolta, 2016), Una piccolissima morte (edizionifolli, 2017, ripubblicato nel 2018 come ebook nella collana Versante Ripido / LaRecherche), La statura della palma. Canti di martiri antiche (Cofine, 2019) ed Ex madre (Arcipelago Itaca, 2022). Ha curato e tradotto numerosi volumi di saggistica e narrativa e ha pubblicato una traduzione isometrica delle Fleurs du Mal di Baudelaire (Le Cáriti, 2010) e la traduzione dei Derniers Vers di Jules Laforgue (Marco Saya, 2020). Fa parte del collettivo Arts Factory e del Club Pavese+Tenco insieme a Federica Gonnelli e alla fondatrice Adriana M. Soldini, con le quali ha contribuito come traduttrice e performer ai cataloghi, alle opere di videoarte e alle performance di presentazione delle mostre collettive di arte contemporanea Scorporo (2011), Into the Darkness (2012) e Look at Me! (2013), nonché allo spettacolo Rose gialle in una coppa nera dedicato a Cesare Pavese e Luigi Tenco (2018). Propone performance di musica e poesia insieme alle Memorie dal SottoSuono, con cui ha inciso due brani inclusi nelle compilation Leitmotiv 13 (2013) e Leitmotiv 14 (2014) prodotte da Fuzz Studio e ha partecipato alla realizzazione del primo album omonimo (2016). Nel 2013 ha pubblicato la biografia della rock band Placebo La rosa e la corda. Placebo 20 Years, edita da Sound and Vision. Dal 2007 organizza eventi in collaborazione con varie associazioni bolognesi e fa parte del comitato organizzativo del festival multidisciplinare Bologna in Lettere.
Rosaria Lo Russo, poeta, performer, traduttrice, saggista, è nata a Firenze, dove vive, nel 1964. Per la poesia ha pubblicato in volume L’estro, Cesati, 1987, Vrusciamundo, I quaderni del Battello Ebbro, 1994, Comedia, Bompiani 1998, Penelope, d’if 2003, Lo dittatore amore. Melologhi, Effigie 2004 (già Premio Antonio Delfini, 2001), Io e Anne. Confessional poems, d’if 2010, Crolli, Le Lettere 2012 (precedentemente con Battello Stampatore, 2006), Poema (1990/2000), Zona 2013, Nel nosocomio, Effigie, 2016, con Daniele Vergni il libro con mediometraggio in dvd Controlli, Monza, Millegru, 2016 (Premio Elio Pagliarani 2017), Anatema, Effigie, 2021, Rina, Battello Stampatore, 2021. Ha pubblicato quattro libri di traduzioni da Anne Sexton; Poesie d’amore, Le Lettere, 1996 (seconda edizione riveduta e corretta, 2019); L’estrosa abbondanza (antologia con Edoardo Zuccato e Antonello Satta Centanin), 1997; Poesie su Dio, Le Lettere, 2003; Il libro della follia, La nave di Teseo, 2021. Per la saggistica, in volume: Figlia di solo padre, Seri Editore, 2020, La protagonista di Pirandello, Metauro, 2021. Ha messo in voce la Commedia di Dante con lo spettacolo Voci in Comedia. Lectura Dantis, dal 2000 in poi e moltissimi poeti, quasi sempre alla loro presenza, fra i quali Bigongiari, Luzi, Pagliarani, Brodskij, Caproni, Zanzotto, Szymborska, Vicinelli, Balestrini, Calogero e Rosselli (in cd e dvd ne La furia dei venti contrari. Variazioni Amelia Rosselli, a c. di A. Cortellessa, Le Lettere 2007).