Domenica 13 febbraio alle ore 18 il poeta Jonathan Rizzo leggerà poesie della sua ultima silloge “Le scarpe del flâneur”, edizioni Ensemble di Roma. Un incontro in cui si manifesta il rapporto tra oralità e scrittura, grazie al talento del poeta elbano parigino.
“Le scarpe del flâneur” è una raccolta che racchiude le passeggiate sognanti ed innamorate del poeta sui boulevards parigini dai drammatici giorni degli attentati a “Charlie Hebdo” ed al “Bataclan” fino ai nostri giorni di quarantena planetaria vista da un vagabondo scrittore nella tradizione dei grandi poeti passeggiatori francesi da Baudelaire ad Apollinaire.
Il libro, impreziosito dalla prefazione del filosofo Marco Incardona e dalla copertina del disegnatore Davide Lanzini, gode di una geografia nomade senza confini con testi in italiano, francese ed inglese e di un’anima gitana nemica di ogni muro umano e culturale, come il suo autore.
Maristella Diotaiuti (Le Cicale Operose) dialoga con l’autore.
Marco Incardona: «Jonathan Rizzo non è poeta che si lascia imbrigliare dalle facili maglie di una critica letteraria, men che meno da quelle di una breve introduzione alla sua raccolta Le scarpe del flâneur. La sua è una poesia corporale, della presenza, del suo farsi e del suo dirsi, per poi disfarsi nel vortice degli attimi da vivere fino in fondo. Forse il futuro e il tempo ci restituiranno lo sguardo prospettico in grado di analizzare il poeta unicamente per i suoi scritti. Oggi vale la pena “godersi” appieno tutta la vitalità e la corporalità di un poeta fuori dagli schemi e che sa di esserlo». (Fonte: Ensemble edizioni)