Kabaré 15/15 (el cuerpo, el konnakol)

Quando: 
Sabato 20 Luglio 2024 19:00
Dove: 
Magazzini Generali
via della Cinta Esterna, 48/5057122 Livorno , LI
Descrizione: 

Sabato 20 luglio dalle ore 19.00 alle ore 21.00 negli spazi dei Magazzini Generali (via della Cinta Esterna, 48/50) l'associazione culturale Carico Massimo organizza Kabaré 15/15 (el cuerpo, el konnakol).

Con il supporto del Comune di Livorno l’ultimo appuntamento nasce in collaborazione con la danzatrice Claudia Caldarano (Mo Wan Teatro) ed è dedicato al corpo e su come, nel suo continuo farsi e disfarsi, possa arrivare a far cadere quel velo che ci permette di connetterci al tutto e generare liberazione. Ne parliamo con Renata Pepicelli docente e studiosa di cultura islamica, da un punto di vista storico con Francesca B. Vista, mentre il coreografo e performer Jacopo Jenna introduce l’idea della danza come mezzo di trasmissione culturale. Il tutto percorso dai coinvolgenti ritmi indiani della danzatrice Giulia Marchetti che balla sul ritmo delle percussioni di Ettore Bonafè e del konnakol.

Il programma pubblico Kabarè fa riferimento allo storico Cabaret Voltaire creato a Zurigo da Hugo Ball e il gruppo DADA nel 1916. Una forma fluida di successione di eventi eterogenei e pubblici che facciano diventare i nuovi spazi dei Magazzini Generali un luogo vivo d'incontri ed esperienze molteplici, non uno spazio puramente contemplativo, oltre il cubo bianco. Kabaré si propone come programma pubblico multidisciplinare e transgenerazionale per aprirsi alla città, a nuovi pubblici ed a nuove e condivise visioni.

BIOGRAFIE

Claudia Caldarano (1986, Livorno)
Artista attiva nella performing art con una ricerca interessata ai messaggi politici che il corpo poetico può mettere a nudo attraverso azioni coreografiche e transdisciplinari. È socia fondatrice e attrice del Teatro dei Gordi, di mo-wan teatro, referente progettazione per IMPORT/EXPORT e danzatrice per la compagnia Virgilio Sieni dal 2014.

Ettore Bonafè
Percussionista e batterista ha affinato la sua arte con maestri di fama, come Piero Borri, Alessandro Di Puccio, Thymothy Kotowich, e Ruud Wiener. La sua passione per la musica indiana lo ha portato a studiare sotto la guida di maestri come Thunny Lal a Dharamsala, in India e Shanka Chatterjee a Venezia. Ottiene il diploma al Conservatorio di Vicenza in musiche tradizionali con specializzazione in Tabla, lavorando con maestri del calibro di Stefano Grazia, Manish Madankar e Federico Sanesi. La sua carriera artistica è stata arricchita da collaborazioni con talenti come il cantautore Sergio Caputo, il gruppo “Griot Metropolitain” con Antonello Salis, Brahima Dembelé, Paolo Casu e Sanà Sorò, e la partecipazione a “Banditaliana” di Riccardo Tesi, Maurizio Geri e Claudio Carboni, oltre alla fondazione del gruppo Fuentes. La sua straordinaria contribuzione alla musica si è manifestata attraverso la partecipazione a oltre 50 album e numerose esibizioni in festival di prestigio in tutto il mondo, tra cui il Summertime in Jazz, il Festival di Sanremo, il Mantova Music Festival, il Clusone Jazz e molti altri.

Giulia Marchetti
Studia e pratica la danza-teatro classica Indiana Bharatanatyam (Kalakshetra style) dal 2008, in Italia, a Siena, con Maresa Moglia, allieva di Krishnaveni Lakshamanan, direttrice dell’Accademia Kalakshetra a Madras per tanti anni. Nel 2012 in India studia con il Guru Prof. MR Krishnamurty, storico insegnante dell'Accademia Kalakshetra. Continua a studiare assiduamente i ritmi indiani e altri stili di danza, fra cui il flamenco e la contemporanea, sviluppando una sua personale poetica, mettendo a frutto il sapere trasmessole dai suoi maestri, tra cui CV Chandrasekar, Bragha Bessel, Leela Samson, Praveen Kumar, Shantala Shivalingappa. Si è esibita in Italia, Brasile, Francia, Germania, Olanda, Grecia, India e Messico; attualmente vive fra la Toscana ed il resto del mondo, insegnando e danzando.
www.giuliamarchettidance.it

Jacopo Jenna
Coreografo, performer e filmaker. Il suo lavoro indaga la percezione del corpo in relazione al movimento, attraverso una ricerca che investe la danza, la coreografia e il video spaziando tra vari linguaggi e generando diversi contesti performativi. Laureato in Sociologia, sviluppa i suoi studi nella danza presso Codarts (Rotterdam Dance Academy). Si occupa di formazione e percorsi educativi per varie fasce di età elaborando nuove strategie di relazione con l’arte perfomativa. Ha collaborato in Europa con compagnie stabili, progetti di ricerca coreografica e vari artisti tra cui Jacopo Miliani, Caterina Barbieri, Roberto Fassone, Ramona Caia, Bassam Abou Diab, Alberto Ricca Bienoise. Il suo lavoro è prodotto e supportato da spazioK/Kinkaleri, ha presentato i suoi progetti presso festival ed istituzioni internazionali tra i quali Centrale Fies (Dro), La Democrazia del Corpo Cango (Firenze), Palazzo Strozzi (Firenze), Pecci Center for Contemporary Art (Prato), Fabbrica Europa (Firenze), Short Theatre (Roma), Danae Festival (Milano), Dansem (Marsiglia), Bipod Festival (Beirut), YPAM – Yokohama International Performing Arts Meeting, Palazzo Grassi Punta della Dogana (Venezia), Chantiers d’Europe – Théâtre de la Ville (Parigi), Do Disturb – Palais de Tokyo (Parigi), Mudam Contemporary Art Museum of Luxembourg, MAXXI (Roma), B-Motion festival (Bassano del Grappa), Tanec Praha festival (Praga), Tanzhaus nrw (Düsseldorf), Aerowaves Twenty22.

Renata Pepicelli
Ricercatrice e docente in Storia dei paesi islamici e islamisti presso l’Università di Pisa, è stata ricercatrice del programma Mediterraneo e Medio Oriente dello IAI, dove ha collaborato al progetto “Power2Youth”, e docente del Master in Economia e istituzioni dei paesi islamici dell’Università Luiss di Roma. I suoi interessi scientifici si concentrano sul mondo arabo-islamico contemporaneo, e in particolare le questioni di genere e giovanili, le relazioni tra le due rive del Mediterraneo, e i fenomeni migratori. Dottore di ricerca in “Geopolitiche e culture del Mediterraneo” presso l’Istituto italiano di Scienze
umane-Università Federico II di Napoli (2008) e assegnista di ricerca presso il dipartimento di Scienze politiche e sociali dell’Università di Bologna (2008-2014), è autrice di ricerche nazionali e internazionali per l’università di Bologna, l’Università La Sapienza di Roma, l’Università Roma Tre, l’Istituto Affari Internazionali, l’istituto di studi politici San Pio V. Tra le sue pubblicazioni si ricordano le seguenti monografie: Il velo nell’Islam. Storia, politica, estetica, Roma, Carocci, 2012; Femminismo islamico, Storia, politica, estetica, Roma, Carocci, 2010; 2010 un nuovo ordine mediterraneo?, Messina, Mesogea, 2004; e si segnalano le seguenti curatele: Le donne nei media arabi. Tra aspettative tradite e nuove opportunità, Carocci, 2014; Giovani musulmane e cittadinanza di genere in Italia, Il Mulino, in corso di stampa, 2015 (con Ivana Acocella).

Francesca B. Vista
PhD, coreografa e docente, si occupa di pratiche e teorie della danza moderna e contemporanea. Dottore di ricerca in Musica e Spettacolo - Università La Sapienza - è stata cultore della materia all’Università di Roma Tre, si è specializzata in Composizione all’Accademia Nazionale di Danza. Ha lavorato come danzatrice, assistente alla coreografia e ha presentato propri lavori in festival internazionali quali Romaeuropa e MilanOltre. Abilitata all’insegnamento della danza contemporanea, insegna le discipline d'indirizzo nei Licei Coreutici statali e collabora con il Centro Nazionale di Produzione della Danza Porta d'Oriente. Membro dell’Associazione Italiana per la Ricerca sulla danza e della Consulta Universitaria Teatrale, è autrice di diversi saggi scientifici sulle arti performative. A titolo esemplificativo in Chiedi al tuo corpo. La ricerca di Adriana Borriello tra coreografia e pedagogia, Ephemeria, Macerata 2017; in Il punto di vista della mela. Storie, politiche e pratiche della Contact Improvisation, Piretti, Bologna 2021.

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