Livorno, 3 novembre 2020 – Il 4 Novembre, Festa dell’Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate per la quale sono state annullate le celebrazioni ufficiali in seguito all’emergenza Covid, sarà ricordato domani con una breve commemorazione alla quale parteciperanno esclusivamente il Prefetto e il Sindaco di Livorno.
Alle ore 10 i due rappresentanti delle istituzioni cittadine saranno al Bassorilievo al Partigiano, in via Ernesto Rossi. A presidiare la corona posta al monumento saranno due agenti della Polizia Municipale in alta uniforme.
A seguire, Prefetto e Sindaco si sposteranno in piazza della Vittoria, per l’omaggio al Monumento ai Caduti.
Sarà un momento simbolico per ricordare il 4 novembre 1918, quando, con la resa dell’impero austro-ungarico, per l’Italia si concludeva la Prima Guerra Mondiale, e si completava il ciclo di eventi che attraverso il Risorgimento portarono all’Unità del Paese e alla definitiva formazione dello Stato Italiano.
Per la ricorrenza il Comune di Livorno ha fatto affiggere, nei giorni scorsi, un manifesto con il messaggio del sindaco Luca Salvetti alla cittadinanza.
Questo il testo del messaggio del Sindaco:
“102 anni fa, il 4 novembre 1918, aveva termine il Primo Conflitto Mondiale, la Grande Guerra, il tragico evento che avrebbe dato il via a quello che è stato definito “il secolo breve”. Quel secolo foriero al tempo stesso di rinnovate tragedie ed epocali mutamenti politici e sociali.
La data è quella della firma dell’armistizio siglato a Villa Giusti, a Padova, con l’Impero austro-ungarico, e con il tempo è diventata quella che la Repubblica ricorda come la giornata delle Forze Armate.
In questa giornata si ricordano i tanti giovani che sacrificarono vite e destini per un ideale nazionale che fagocitò un’intera generazione. Ideali spesso sinceri tragicamente consumati sugli altopiani, sulle vette alpine, nel buio delle trincee, tra il filo spinato e l’inaudita violenza della guerra.
Accanto a loro intere regioni del nostro paese travolte dagli eventi bellici con ulteriore strascico di dolore per quelle popolazioni inermi.
Una storia tragica che non dobbiamo assolutamente dimenticare. Non certo per una anacronistica riproposizione di miti nazionalistici che il sodalizio europeo del secondo dopoguerra sembrava avere superato, ma soprattutto perchè le giovani generazioni conservino e rinnovino la consapevolezza dei valori della libertà e della democrazia, ponendosi esse stesse argine ai rinascenti impulsi sovranisti.
Accanto alle giovani generazioni, ne siamo certi, ci saranno sempre le donne e gli uomini delle Forze Armate, persistente esempio di fedeltà alle istituzioni del nostro Paese e alla Comunità Europea, impegnate in Italia e all’estero, ovunque venga richiesto il loro lavoro e la loro dedizione alla causa della pace.
Oggi, nostro malgrado, siamo costretti a “combattere” una guerra contro un virus che ha ucciso un milione di persone nel mondo. In trincea i servizi sanitari, ma anche le Forze Armate che sono state e continuano ad essere, un sostegno determinante nelle situazioni di emergenza, per il controllo del territorio e per l’aiuto alla popolazione, in una magnifica sinergia con associazioni di volontariato di protezione civile e del sociale.
Alle Forze Armate tutte, alle donne e agli uomini dell’Esercito, della Marina, dei Carabinieri e dell’Aeronautica va il mio sentito ringraziamento per l’impegno e la dedizione con cui si adoperano ogni giorno al fine di garantire la coesione e la sicurezza sociale del nostro Paese e ovunque sia richiesto il loro intervento, sempre in favore della democrazia e della pace.
A loro va la nostra riconoscenza e il nostro sentito GRAZIE”.
Il Sindaco di Livorno
Luca Salvetti