La Masterclass, che si svolge in presenza e in sicurezza anti Covid, coincide con il 250simo anniversario della nascita del genio di Bonn
Il 18 e il 19 dicembre, nel Conservatorio livornese, si tiene una masterclass del pianista Andrea Lucchesini, interprete prestigioso, che inizia - da giovanissimo allievo di Maria Tipo - l’intensa carriera di concertista, che gli ha guadagnato larga fama sui palcoscenici di tutto il mondo.
Il Mascagni, ai cui allievi è riservata la masterclass, ha saputo attrezzarsi in modo che le lezioni si potranno svolgere in presenza e in piena sicurezza rispetto alle misure anti Covid19.
E dunque l’iniziativa ha anche il segno della continuità della nutrita esperienza di alta formazione e specializzazione che caratterizza l’Istituto.
Delle 32 Sonate per pianoforte di Beethoven, Andrea Lucchesini propone l’approfondimento di 9 ad altrettanti allievi delle classi di strumento dei Maestri Maurizio Baglini, interprete affermato sulla scena internazionale, Federica Bortoluzzi e Giovanni Nesi, giovani e precoci concertisti, ambedue passati per la scuola di Maria Tipo, come lo stesso Lucchesini con il quale hanno vissuto tanto percorsi di specializzazione quanto momenti di collaborazione artistica.
“Posso dirmi davvero orgoglioso”, afferma Renato Meucci, direttore del Conservatorio. “Dopo essere stato iscritto dalla rivista Tuttoconservatori nel palmares dei Conservatori più attivi per l'ingente numero di iniziative programmate a distanza durante il lock-down, il Mascagni torna oggi a splendere per attività di grande prestigio - e nuovamente in presenza - con il seminario di un celebrato concertista e didatta quale è il pianista Andrea Lucchesini.”
Una maniera bella, non celebrativa, concreta, perfettamente adatta a festeggiare il 250 anniversario della nascita dei Beethoven, che si colloca fra il 16 e il 17 dicembre del 1770.
Livorno, 16 dicembre 2020
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MASTERCLASS ANDREA LUCCHESINI 18, 19 DICEMBRE 2020
CALENDARIO
VENERDÌ 18
10.00 Samuele Giannotti (Maurizio Baglini) – Sonata n. 8, op. 13 "Patetica"
11.30 Samuele Drovandi (Giovanni Nesi) - Sonata n. 21, op. 53 "Waldstein"
13.00 PAUSA
15.00 Lisa Dolabella (Federica Bortoluzzi) – Sonata n. 2, op. 14 n. 2
16.30 Nico Mariottini (Federica Bortoluz) – Sonata n. op. 49 n. 1
18.00 Filippo Tenisci (Maurizio Baglini) - Sonata quasi una fantasia n. 1, op. 27
SABATO 19
10.00 Lucrezia Liberati (Maurizio Baglini) – Sonata n. 11, op. 22
11.30 Irene Giovannetti (Federica Bortoluz) - Sonata n. 3, op. 10 n. 3
13.00 PAUSA
15.00 Rebecca Di Quinzio (Giovanni Nesi) - Sonata n. 30, op. 109
16.30 Pietro Marinari (Giovanni Nesi) - Sonata n. 3, op. 2 n. 3
ANDREA LUCCHESINI
BIOGRAFIA
Formatosi alla grande scuola pianistica di Maria Tipo, Andrea Lucchesini s’impone all'attenzione internazionale giovanissimo, con la vittoria del Concorso Internazionale “Dino Ciani” presso il Teatro alla Scala di Milano. Suona da allora in tutto il mondo con orchestre prestigiose ed i più grandi direttori, suscitando l’entusiasmo del pubblico per la combinazione tra solidità di impianto formale nelle sue esecuzioni, estrema cura del suono, raffinatezza timbrica e naturale capacità comunicativa.
I primi mesi del 2020 lo hanno visto protagonista del Festival di Cartagena, e in concerto al Teatro Alla Scala diretto da Lorenzo Viotti, mentre sono stati cancellati impegni importanti che lo avrebbero visto protagonista, tra l’altro, di concerti con le Orchestre della Scala e del Maggio Musicale dirette da Zubin Mehta
La sua ampia attività, contrassegnata dal desiderio di esplorare la musica senza limitazioni, lo vede proporre programmi che spaziano dal repertorio classico a quello contemporaneo, proposto sia in concerto sia in numerose registrazioni in disco, dalle giovanili incisioni per EMI (Sonata in si minore di Liszt, Sonata op. 106 “Hammerklavier” di Beethoven, Sonata op. 58 e Preludi op. 28 di Chopin) fino alla festeggiatissima integrale live delle 32 Sonate di Beethoven (Stradivarius), mentre con Giuseppe Sinopoli e la Staatskapelle di Dresda ha inciso per Teldec due capolavori del ‘900 come Pierrot lunaire di Arnold Schönberg ed il Kammerkonzert di Alban Berg.
Appassionato camerista, collabora regolarmente con artisti di grande prestigio, numerose le registrazioni in duo con il violoncellista Mario Brunello tra le quali l’integrale dell’opera beethoveniana.
Negli ultimi anni Lucchesini si è immerso con entusiasmo nel repertorio schubertiano, a partire dalla registrazione degli Improvvisi, in un cd AVIE Records accolto dal plauso della critica internazionale; E’ iniziata nel 2018 la collaborazione con la casa tedesca AUDITE per la quale nel 2018 è uscito il primo disco del progetto : “Dialogues” con musiche di Berio e Scarlatti, Schubert e Widmann, che ha riscosso un notevole successo da parte della critica internazionale che gli ha attribuito numerosi riconoscimenti. Il secondo disco, Schubert Late Piano Works, ha già ottenuto 5 stelle dalle maggiori riviste del settore, tra le quali BBC Music Magazine, Fonoforum, Pizzicato, Ars Musique etc.
In ottobre 2020 è in uscita il terzo ed ultimo disco dedicato a Schubert.
Per BMG ha inciso il Concerto II “Echoing curves” di Luciano Berio sotto la direzione dell’Autore: questa registrazione segna una delle tappe fondamentali di una stretta collaborazione con Berio, accanto al quale Lucchesini vede nascere Sonata (l'ultimo ed impegnativo lavoro del compositore italiano per pianoforte solo), eseguita in prima mondiale nel 2001 e successivamente consegnata – con tutte le altre opere pianistiche di Berio - ad un disco AVIE Records divenuto rapidamente edizione di riferimento.
Altro autore a Lucchesini molto caro è Fabio Vacchi, del quale ha presentato al LAC di Lugano in prima mondiale la nuova Sonata per pianoforte a lui dedicata.
Convinto che la trasmissione del sapere musicale alle giovani generazioni sia un dovere morale, Lucchesini si dedica con passione anche all’insegnamento, attualmente presso la Scuola di Musica di Fiesole, di cui è stato fino al 2016 direttore artistico. Tiene inoltre frequenti masterclass presso importanti istituzioni musicali italiane ed europee, tra cui l’Accademia di Musica di Pinerolo, il Mozarteum di Salisburgo, e dal 2008 è Accademico di S. Cecilia.
Dal 2018 è Direttore Artistico dell’Accademia Filarmonica Romana.